Giorgio Andreotta Calò, Remoto, 2020-2022, documentazione fotografica dell’estrazione di carotaggi, Cava di Grisi di Campofontana, comune di Selva di Progno (VR).
Foto: Giorgio Andreotta Calò. Courtesy dell’artista.
Progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e prodotto da Studio Giorgio Andreotta Calò in collaborazione con i Musei Civici di Verona.
Giorgio Andreotta Calò
Remoto
2020 – 2022
Progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Progetto Commissionato dai Musei Civici di Verona
A cura di Elena Forin
ArtVerona è felice di poter condividere con il proprio pubblico un progetto prestigioso per la città che nasce dal supporto ministeriale al mondo della cultura contemporanea: Remoto, un’opera concepita da Giorgio Andreotta Calò in stretta relazione con il contesto culturale e naturale del territorio veronese.
Ideato appositamente per i Musei Civici di Verona, Remoto si origina da una campagna geognostica volta a rintracciare tramite carotaggio diverse sequenze di strati rocciosi. I materiali raccolti sono impiegati per essere ospitati presso tre sedi museali: il Giardino del Museo di Castelvecchio, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti e il Museo di Storia Naturale.
L’opera, in questo suo declinarsi, restituisce una specificità geologica che si articola nel dialogo con la stratificazione architettonica del Castello, con i linguaggi scultorei presenti nelle collezioni della GAM, col percorso di studio geologico e paleontologico del Museo di Storia Naturale.
L’intervento site specific per il Museo di Castelvecchio prevede una sequenza stratigrafica di circa 38 metri lineari sezionata longitudinalmente. Le due metà risultanti dal taglio, alloggiate all’interno di appositi carotieri in acciaio, sono collocate su due massetti di cemento disposti lungo la siepe del Giardino di Carlo Scarpa. Per la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti l’artista ha invece declinato Remoto nella forma di un intervento lineare da collocare a pavimento. Il carotaggio è mostrato nella sua integrità di manufatto originale, come linea di pietra che registra una porzione di tempo e come esempio di linguaggio plastico.
Nella sua esposizione al pubblico, le sequenza stratigrafiche di materiale roccioso sono disposte orizzontalmente rispettando l’originaria collocazione nel sottosuolo. Il visitatore, procedendo linearmente, ripercorre quindi un attraversamento temporale, dal momento presente verso le profondità del sottosuolo e del passato, per poi risalire nuovamente in superficie. Non è un caso quindi che Giorgio Andreotta Calò abbia scelto il corpo come ulteriore strumento di traduzione del tempo: il 16 ottobre, dalle 10.30, le performer Laura e Valentina Pante daranno vita a una azione in cui la lentezza del procedere farà da eco a quella del movimento geologico e a quella del depositarsi e del consolidarsi degli elementi.
Il bacino estrattivo di Bolca, uno dei più importanti giacimenti di fossili dell’Eocene, è stato infine individuato per condurre la campagna estrattiva dedicata al Museo di Storia Naturale. Remoto si configura quindi in questa sua terza dimensione come un progetto caratterizzato da una forte necessità di indagine scientifica. Da un lato, dunque, la stessa analisi tecnologico/scientifica del terreno, rappresentata dal carotaggio, diventa manufatto e gesto carico di una valenza concettuale e artistica, dall’altro ha valore in sé come portatrice di contenuti da indagare per continuare l’incessante lavoro di ricostruzione e consapevolezza storico geologica del territorio.
Fin dalle prime fasi di progettazione, ArtVerona ha immediatamente compreso il valore di Remoto e si è proposta come figura di mediazione e, in seguito al buon esito del bando, come partner per la comunicazione, la valorizzazione e la condivisione di un progetto così strettamente legato al territorio per cui è stato creato e per cui ha vinto il PAC2020. Attraverso il sostegno a Remoto ArtVerona conferma quindi ancora una volta il suo ruolo di incubatore per l’arte moderna e contemporanea, grazie alla partecipazione attiva alla vita culturale cittadina e alla partnership con la rete museale territoriale.
Prodotto da: Francesca Filisetti, Kirsten de Graaf (Studio Giorgio Andreotta Calò)
Progetto preliminare: architetti Marialuisa Prestini, Giuseppe Ricupero per Studio Giorgio Andreotta Calò
Progetto esecutivo: Studio Giorgio Andreotta Calò
Assistenti dell’artista: Alberto Scodro, Marco Zilja
Consulenza: Virginia Montani Tesei
Progetto realizzato dalle aziende: Pergeo (BS), Testi GROUP (VR), Ecostil (VI), Bernabè & Ballarin (VR), Falegnameria Stocchero (VI), Marcello Massalongo (VR)
Ringraziamenti: Mirco Bimbi, Rose Bourdon, Massimo Cerato, Beatrice Riva, Guglielmo Strapazzon, Stefano Stoppa.
Musei Civici https://museicivici.comune.verona.it/
Museo di Castelvecchio https://museodicastelvecchio.comune.verona.it/
Galleria d’Arte Moderna Achille Forti https://gam.comune.verona.it/
Museo di Storia Naturale https://museodistorianaturale.comune.verona.it/