Venerdì 11 ottobre, nella cornice del Due Torri Hotel di Verona, si è svolta l’esclusiva serata di premiazione per un nuovo riconoscimento che nasce in occasione della quindicesima edizione di ArtVerona: il Premio Casarini Due Torri Hotel dedicato ai pittori Under 35.
La commissione – composta da Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, a Tivoli, Massimo Mininni, curatore della Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, oltre a Franco Vanetti, general manager del Gruppo Duetorrihotels e Silvano De Rosa, direttore del Due Torri Hotel di Verona – ha voluto premiare, all’interno di una shortlist di 10 artisti nati tra il 1983 e il 1991, un pittore emergente, per supportarne il percorso artistico e, nel contempo, ha voluto riconoscere un artista la cui ricerca è già stata apprezzata anche a livello internazionale.
Si tratta del torinese Guglielmo Castelli (1987), che vive tra Roma e Berlino e ha già all’attivo diverse collettive e personali, con l’opera “Senza titolo”, 2019 (proposta da Francesca Antonini Arte
Contemporanea, Roma) e del più giovane degli artisti di questa prima edizione del premio, Paolo Pretolani (1991), nato ad Assisi, studente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, membro della Fondazione Malutta, con l’opera “L’allucinazione di William Kaiser”, 2019 (proposta da Massimodeluca, Venezia).
“È con estremo piacere che il Gruppo Duetorrihotels ha rinnovato il Premio Casarini in partnership con ArtVerona” ha chiarato il Presidente del Gruppo, Giovanni Paolo “Premiare questi artisti è per noi anche un modo di celebrare Pino Casarini i cui affreschi arricchiscono il Due Torri Hotel di Verona”. Il Premio Casarini, intitolato all’autore dell’omonima Arena custodita all’interno dell’Hotel, è una delle novità più significative di questa edizione di ArtVerona. L’iniziativa premia la creatività e l’intraprendenza delle “nuove leve”, i pittori under 35 che investono energie nella ricerca stilistica e tematica e nella sperimentazione. Giovani emergenti che hanno la possibilità di intercettare l’interesse di una giuria qualificata e fare sentire la propria voce.