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Sustainable Art Prize

L’impegno nei confronti della sostenibilità è dato da un insieme di progetti messi in campo da ArtVerona: tra questi vi è il Sustainable Art Prize, istituito dal 2017 attraverso l’accordo tra l’Ufficio Sostenibilità dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la fiera.
Il riconoscimento è andato a Laura Pugno, rappresentata dalla galleria Peola Simondi Artecontemporanea (Torino) con la seguente motivazione: “Le esperienze artistiche di Laura Pugno si esprimono mediante linguaggi che si evolvono nel tempo e tecniche differenziate. Ciò denota una maturità estetica che si esprime, in particolare, attraverso un lavoro di ricerca sul rapporto tra esseri umani e ambiente naturale, che riesce a valorizzare anche profili connessi all’azione dell’Agenda 2030, normalmente lasciati sullo sfondo. La sua produzione artistica restituisce una consapevolezza alternativa della realtà e, utilizzando il mondo della scienza come punto di riferimento, evidenzia i condizionamenti spesso legati alle regole culturali. L’artista ha già all’attivo diverse esperienze di compartecipazioni aperte alle realtà di riferimento e la giuria ritiene che questo possa essere la base per un ampio progetto di condivisione con la comunità studentesca e di ricerca degli Atenei del Veneto”.

La novità di quest’anno nasce dalla volontà di stabilire una maggiore relazione col territorio, per questo motivo, oltre a Christian Malycha, storico dell’arte tedesco, direttore curatoriale della Fondazione Friedrichs, Bonn / Weidingen, e capo dell’Archivio André Butzer, Altadena, CA / Rangsdorfper, il Premio coinvolgerà in giuria non solo Ca’ Foscari ma anche gli altri Atenei veneti (l’Università Iuav di Venezia, l’Università di Padova e l’Università di Verona) per dare avvio a un progetto partecipato e condiviso in cui verranno messe a sistema conoscenze e competenze. Insieme a Malycha vi saranno quindi: Matteo Nicolini, Professore associato di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniVr; Valeria Tatano, professoressa di Tecnologia dell’architettura nel Dipartimento di Culture del progetto dell’Università Iuav di Venezia; Laura Nota, Professoressa ordinaria di Psicologia dell’orientamento e psicologia dell’inclusione, Università di Padova, ed Elena Semenzin Professoressa associata in Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, e delegata della Rettrice alla Sostenibilità.
L’elaborazione di contenuti e visioni legate allo sviluppo sostenibile, è quindi l’asse fondamentale su cui si concentra questo Premio, che consiste nell’esposizione negli spazi dell’Università Ca’ Foscari a Venezia di un’opera che sondi uno o più dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, e abbracci l’approccio costruito dall’Ateneo. Il processo lavorativo a seguito dell’attribuzione del premio prevede il coinvolgimento degli studenti nel lavoro artistico e la disponibilità a lasciarsi contaminare dalle sollecitazioni di ricercatori ed esperti, per realizzare quella sintesi collettiva che è metafora dell’approccio collaborativo necessario allo sviluppo sostenibile.

Laura Pugno, rappresentata dalla galleria Peola Simondi Artecontemporanea (Torino)