Si è svolta domenica 13 ottobre ad ArtVerona la premiazione di i10 Spazi Indipendenti, il riconoscimento, sostenuto da AMIA Verona S.p.A., legato alla sezione che la fiera dedica da dieci anni al panorama dei project space italiani, offrendo un quadro sempre più articolato della situazione italiana della ricerca e della sperimentazione fuori dai luoghi istituzionali. Le 14 realtà selezionate per questa edizione erano chiamate a rispondere al tema Release: “Cerchiamo nuove release. Progetti che contengano il segno, il seme del cambiamento, della messa in discussione attraverso un miglioramento delle proprie pratiche culturali, curatoriali, artistiche. E che siano disponibili a rendersi aperte alle idee e suggerimenti degli altri Indipendenti, come delle migliaia di visitatori che incontreranno durante i giorni di fiera”, era l’invito del curatore della sezione Cristiano Seganfreddo, membro dell’Advisory Board di ArtVerona.
La commissione, composta da Cristiano Seganfreddo, Massimiliano Tonelli, direttore editoriale Artribune – media partner del progetto – e Simone Ciglia, ricercatore associato The Independent – la piattaforma del MAXXI che offre al vincitore anche la possibilità di una collaborazione con il Museo – ha premiato per questa edizione Numero Cromatico di Roma per l’originalità dell’area di ricerca individuata che incrocia arte e scienza, il rigore dell’analisi e la capacità di dialogare con soggetti istituzionali di alto profilo, che spingono la ricerca artistica verso nuovi territori.
Numero Cromatico è un centro di ricerca fondato a Roma nel 2011 da un gruppo di ricercatori provenienti dal mondo delle neuroscienze, per progettare e proporre attività innovative sull’approccio scientifico alla ricerca artistica. Ad ArtVerona ha presentato due opere di Dionigi Mattia Gagliardi, parte del progetto di ricerca Testi Verbovisivi che ha coinvolto anche il pubblico della fiera, per esplorare come la fruizione di una immagine possa essere influenzata da particolari suggestioni verbali.
Una menzione speciale della giuria è andata ad Almare – associazione culturale nata a Torino nel 2017 – per la tempestività di un’indagine che si concentra su una dimensione fondamentale per il futuro e a CASTRO – spazio fondato a Roma nel 2018 – per l’articolazione della proposta e il suo respiro internazionale.
I 14 selezionati per i10 Spazi Indipendenti: ALMARE, Torino | Bite The Saurus, Napoli | CampoBase, Torino | CASTRO Roma | Conversation Piece, Milano | Flip Project, Napoli | M.AR.CO, Monza | Numero Cromatico, Roma | Radio London, Terni | Simposio, Roma | Spazio Cordis, Verona | Spaziosiena, Siena | Toast Project Space, Firenze | Yellow, Varese.