Si è conclusa il 13 ottobre, con il segno positivo, la quindicesima edizione di ArtVerona: un incremento in termini di presenze, di qualità del pubblico, delle opere presentate, valorizzate anche dal layout della manifestazione, a cui si aggiunge l’apprezzamento dell’esperienza in città, grazie alla scoperta di spazi inediti, dal quartiere fieristico al cuore del centro storico.
La fiera ha registrato una crescita armonica del livello qualitativo, che ha reso così sempre più definita e convincente l’identità di ArtVerona, con gallerie che in entrambi i padiglioni del Moderno e del Contemporaneo hanno dimostrato una fiducia crescente nella formula del progetto, in certi casi con proposte uniche, non visibili in altri contesti nazionali e internazionali.
Un’edizione che Adriana Polveroni, giunta al terzo anno della sua direzione artistica ha voluto dedicare, insieme a tutta ArtVerona, alla memoria di un grande artista scomparso venerdì 11 ottobre, Ettore Spalletti, uno dei padri nobili dell’arte italiana, a cui la fiera rese omaggio nel 2011 con una grande scultura in uno stand monografico di Studio la Città.
Veronafiere ha ribadito l’importanza di ArtVerona come manifestazione centrale nel progetto di avvicinamento tra arte, cultura e impresa, anche attraverso i dieci premi, di cui due nuovi, e la seconda edizione di A disposizione, il Fondo di acquisizione di Veronafiere per l’arte, nato nel 2018, del valore di 10.000 euro ogni anno.
Grande successo anche per l’installazione ambientale Loony Park dell’artista Norma Jeane, prodotta da Contemporary Locus, alle Gallerie Mercatali, suggestiva struttura che supera il concetto di archeologia industriale mantenendo viva l’anima di questo ex Mercato Ortofrutticolo in corso di restauro da parte di Veronafiere. Il progetto ha interagito anche con il suono grazie a una line up di dj internazionali invitati da Path Festival, protagonisti di due serate da “tutto esaurito”, alle quali hanno preso parte complessivamente oltre 4.000 persone. Ha inoltre ospitato l’evento che tradizionalmente la fiera dedica a collezionisti e galleristi, che durante tutto l’anno vengono messi in relazione attraverso il roadshow di ArtVerona nelle città italiane.
La qualità della quindicesima edizione è stata sotto gli occhi del pubblico e degli addetti ai lavori fin da subito: ArtVerona ha inaugurato infatti il nuovo ingresso Re Teodorico, una delle grandi opere di ristrutturazione e ammodernamento del quartiere espositivo previste dal piano industriale di Veronafiere che in programma vede, inoltre, ingenti investimenti sui prodotti e sulla loro internazionalizzazione. Anche il nuovo allestimento con il nuovo impianto di illuminazione degli spazi interni ha contribuito a offrire un display più curato, capace di valorizzare sempre meglio la proposta delle gallerie.
La riscoperta della città, con l’apertura di nuovi luoghi deputati all’arte, è proseguita al Giardino Giusti che ha scelto le giornate di ArtVerona per presentare al pubblico il nuovo allestimento di Appartamento 900, nell’ala di ponente del Palazzo che affaccia sul maestoso giardino, affrescato dall’architetto veronese Paolo Farinati. Nelle sue sale è in corso fino al 22 novembre la mostra To be played, curata da Jessica Bianchera e Marta Ferretti, una ricognizione sulla videoarte della generazione degli artisti nati negli anni Ottanta. Il percorso è proseguito nel quartiere Veronetta con La quarta notte di quiete: SCARTI, nuova edizione del progetto a cura di Christian Caliandro che porta l’arte nella vita quotidiana degli esercizi commerciali tra via XX Settembre e via San Nazaro, ormai divenuto un appuntamento e un momento di ritrovo delle serate dell’art week veronese.
Lo stretto rapporto tra l’arte contemporanea e l’Università di Verona, che da sei anni vede una collaborazione con la fiera, si arricchisce quest’anno di una virtuosa sinergia con la collezione AGI Verona di Giorgio Fasol, che ha affidato per cinque anni all’Ateneo e all’interazione con i suoi studenti un percorso tra le sue opere, esposte nella mostra Contemporanee/Contemporanei, curata da Denis Isaia al Polo Santa Marta, ex Provianda delle truppe asburgiche.
La Fondazione Cariverona ha presentato le mostre Carlo Zinelli. Visione Continua e Omaggio a Mirko Basaldella, a cura di Luca Massimo Barbero, aperte al pubblico fino al 12 gennaio 2020.
L’appuntamento alla prossima edizione di ArtVerona è per il 16,17 e 18 ottobre 2020.